ARTE SELLA: LA MONTAGNA VISTA CON GLI OCCHI DEI DESIGNER

Arte Sella: La montagna vista con gli occhi del designer

Arte Sella nel 1986, un gruppo di creativi di Borgo Valsugana immagina di coniugare arte contemporanea e natura. Così sotto la guida di Emanuele Montibeller, attuale direttore artistico, Arte Sella diventa una raccolta di spunti e riflessioni pazzesche. Un insieme di opere e installazioni a cielo aperto, dove design, architettura e arte, intrecciano un dialogo fatto di contaminazione, tra creatività e mondo naturale.

Qui non esistono scale, alcune opere potrebbero essere plastici di città futuristiche fatte di rami, foglie, bastoni e tronchi, altre moduli giganti di dettagli di prodotti di design.

Qui c’è la montagna moderna ma anche le premesse per le città del futuro, che dovranno necessariamente tornare a stringere un rapporto più profondo con la natura.

Arte Sella è processo creativo in cui l’opera di ogni artista prende forma giorno per giorno sul luogo, cogliendo dalla natura stessa materiali e ispirazioni.

Nel 1996 il progetto Arte Sella si sviluppa lungo un sentiero forestale sul versante meridionale del monte Armentera: si definisce così il percorso ArteNatura, un sentiero forestale di grande fascino che si snoda nel bosco. Dal 1998 si aggiunge al percorso l’Area di Malga Costa, struttura un tempo dedicata all’alpeggio degli animali, che col tempo è diventata luogo espositivo e spazio dedicato ad incontri, eventi e concerti. Nel 2001 viene realizzata La Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri, un’ imponente architettura naturale che si completa giorno dopo giorno grazie al paziente intervento della natura. Si aggiungono poi collaborazioni con i maestri dell’Art in Nature quali, per citarne alcuni, Nils-Udo, Arne Quinze, John Grade, Michelangelo Pistoletto, Henrique Oliveira ed Edoardo Tresoldi. Dal 2016 Arte Sella ha reso nuovamente fruibile il parco di Villa Strobele con un nuovo progetto legato all’architettura: il giardino ospita infatti installazioni realizzate da architetti di fama internazionale, quali Atsushi Kitagawara, Kengo Kuma e Michele De Lucchi.

Un progetto che è stato in grado di rilanciare l’intera area, infatti la Valsugana è la prima ed unica destinazione certificata per il turismo sostenibile a livello mondiale secondo i criteri GSTC (Global Sustainable Tourism Council). Un modello che mette la comunità al centro, un esempio positivo di eccellenza italiana che conferma e ribadisce la forte attenzione che il territorio della Valsugana pone nei confronti della sostenibilità e degli aspetti collegati ai cambiamenti climatici.